TOP GUIDELINES OF INTERROGATORIO DI GARANZIA

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Il sequestro preventivo può avere advert oggetto solo il risultato di un’attività e non l’attività in sé, perché è estranea advert esso la funzione di inibizione di comportamenti, sicché è illegittimo, peraltro risolvendosi nell’indebita invasione della sfera di attribuzioni della giurisdizione civile, il sequestro di un fascicolo processuale relativo all’esecuzione immobiliare in corso nei confronti di un soggetto vittima di fatti estorsivi, finalizzato advertisement impedire che il reato sia portato advert ulteriori conseguenze. Cass. pen. sez. II 24 marzo 2006, n. 10437

Il pubblico ministero è titolare del potere di ordinare lo sgombero di un edificio sottoposto a sequestro preventivo, laddove esso costituisca un’ineliminabile modalità di attuazione del sequestro, rappresentando tale ordine un atto di esercizio del potere di determinare le modalità esecutive della misura cautelare, come tale di competenza esclusiva del pubblico ministero. Avverso tale provvedimento può attivarsi la procedura dell’incidente di esecuzione, nella quale non possono for everyò contestarsi le ragioni stesse del sequestro [sussistenza del fumus delicti e del periculum in mora], in quanto in tal modo verrebbe posta non già una questione relativa al controllo delle modalità di attuazione del sequestro, propria della fase esecutiva, ma invece verrebbe sollevato un problema di rivalutazione della sussistenza dei presupposti di legittimità della misura di coercizione reale, che esula dalla sfera dell’esecuzione e per la cui risoluzione l’ordinamento appresta altri specifici rimedi; in sede esecutiva, piuttosto, è possibile solo censurare il provvedimento con cui il pubblico ministero ha dato esecuzione al sequestro preventivo, o deducendo l’inesistenza del titolo ovvero contestando le modalità dell’esecuzione, con particolare riguardo al profilo della loro indispensabilità ai fini dell’attuazione.

L’avvenuta ultimazione di un immobile abusivo non esclude che esso possa essere legittimamente sottoposto a sequestro preventivo ai sensi dell’art. 321 c.p.p., considerando, per un verso, che questo, nel prevedere che la cosa pertinente al reato possa essere sequestrata quando la sua disponibilità possa «aggravare o protrarre le conseguenze» del medesimo, esprime la volontà che vengano impediti effetti che vanno oltre la struttura tipica del reato, e cioè oltre la condanna [nei reati formali] ed oltre l’evento naturalistico [nei reati materiali]; per altro verso che, tenendo presente l’oggetto della normativa penale in materia urbanistica, costituito dalla tutela sostanziale dell’assetto territoriale, questo viene advertisement essere necessariamente turbato non solo dalla realizzazione, ma anche dall’uso della costruzione abusiva, siccome implicante nuova domanda di servizi e di infrastrutture destinate advertisement aggravare il carico urbanistico.

appear anticipato, sia denuncia che querela vengono impiegate for each dare comunicazione alle forze dell’ordine circa l’eventuale manifestazione di un reato.

In tema di sequestro preventivo, di cui all’artwork. 321 c.p.p., il fatto che il pubblico ministero sia già intervenuto nel procedimento, for every essere già in corso indagini relativamente agli stessi fatti, non è di ostacolo a che la polizia giudiziaria disponga il sequestro in via d’urgenza, atteso che il citato artwork. 321 consente agli ufficiali di P.G.

È illegittimo, in quanto adottato da giudice incompetente, il decreto di sequestro preventivo funzionale alla confisca for each equivalente emesso dal tribunale del riesame su richiesta formulata dal P.M., trattandosi di provvedimento rientrante nella competenza esclusiva del G.

È legittimo il sequestro preventivo di un’intera azienda anche se soltanto alcuni dei beni che la compongono siano stati utilizzati per la consumazione del reato, ma il giudice, in ossequio al principio di proporzionalità, deve motivare adeguatamente sulla impossibilità di conseguire il medesimo risultato della misura cautelare con misure invasive, anche di natura interdittiva. Cass. pen. sez. IV 24 aprile 2013, n. 18603

[Nella fattispecie la Corte ha ritenuto che il sequestro di un immobile in cui sia stato praticato il gioco di azzardo è legittimo allorché l’immobile appaia, for each la sua stessa struttura, destinato all’esercizio del gioco e dotato di un’organizzazione degli ambienti finalizzata all’attività illecita].

L’unico limite è la prescrizione del reato: se denunci un fatto di dieci anni fa, è molto probabile che il reato sia andato nel frattempo prescritto, quindi la denuncia sarebbe inutile.

666, comma two, c.p.p. [secondo cui è inammissibile la proposta di incidente di esecuzione consistente nella mera riproposizione di una richiesta già rigettata basata sui medesimi elementi], che pone un principio di carattere generale, applicabile anche al di fuori del procedimento di esecuzione for every art. 321 c.p.p cui è dettato e preclusivo, allo stato degli atti, di una nuova pronuncia giurisdizionale in ordine alle questioni trattate. [Alla stregua di tale principio la Corte ha annullato l’ordinanza del tribunale che, pronunciandosi in sede di appello sul rigetto della richiesta di revoca di una misura cautelare reale, aveva ritenuto precluso l’esame delle questioni che avrebbero potuto essere sollevate con l’impugnazione del decreto applicativo della misura].

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In tema di sequestro preventivo funzionale alla confisca di beni appartenenti alla società fallita, la curatela fallimentare non è «terzo estraneo al reato» in quanto il concetto di appartenenza di cui all’art. 240 comma 3 c.p.p. ha una portata più ampia del diritto di proprietà, sì che deve intendersi for each terzo estraneo al reato soltanto colui che non partecipi in alcun modo alla commissione dello stesso o all’utilizzazione dei profitti derivati.

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Non sussiste l’obbligo di rinnovazione dell’assunzione della prova dichiarativa nel caso in cui il giudice di appello, che riformi “in peius” la sentenza di condanna di primo grado, proceda solo advert una diversa qualificazione giuridica dei fatti, senza rivalutare il contenuto dichiarativo delle deposizioni dei testi escussi o modificare il giudizio sulla loro attendibilità.

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